Capitaneria di Porto – Guardia Costiera

Ha il compito di assicurare servizi efficienti di ricerca e soccorso in mare, la sicurezza della navigazione, la vigilanza dell'intera filiera di pesca, nonché la tutela dell’ambiente marino e costiero.
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Capitaneria di Porto - Guardia Costiera Venezia

Riferimenti

Telefono: 041.2405711
E-mail: venezia@guardiacostiera.it – cpvenezia@mit.gov.it
PEC: dm.venezia@pec.mit.gov.it

Orari di apertura
Dal Lunedì al Venerdì 09:00 -12:00
Martedì e Giovedì 15:00 -16:00 (apertura pomeridiana)

Sito: www.guardiacostiera.it/venezia

Capitaneria di Porto - Guardia Costiera

nell’ambito territoriale della Direzione Marittima di Venezia.

Il Corpo delle Capitanerie di PortoGuardia Costiera ha tra le proprie principali mission la disciplina degli usi civili e produttivi del mare, per l’assolvimento della quale è inquadrato funzionalmente ed organizzativamente nell’ambito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dicastero al quale si riconducono i propri principali compiti istituzionali.

Il Corpo, inoltre, opera in regime di dipendenza funzionale anche dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, Dicasteri per i quali l’organizzazione territoriale delle Capitanerie esercita le proprie competenze ad elevato contenuto specialistico.

Quale Corpo della Marina Militare, il personale delle Capitanerie ha status militare e, in tale contesto, assicura l’esercizio di compiti in concorso, a supporto di funzioni più strettamente militari (ad es. compiti amministrativi legati alla mobilitazione ed alla leva, il supporto logistico alle unità della squadra navale, la difesa delle installazioni portuali).

Dal descritto quadro delle dipendenze funzionali, derivano le principali funzioni assolte dalle Capitanerie di Porto, tra le quali:

la salvaguardia della vita umana in mare;

la sicurezza della navigazione;

l’attività ispettiva sulle navi di bandiera estera che scalano i porti nazionali e di certificazione del naviglio mercantile nazionale;

la sicurezza delle infrastrutture portuali e del trasporto marittimo;

la tutela dell’ambiente marino e dei suoi ecosistemi;

l'attività di vigilanza dell’intera filiera della pesca marittima, dalla tutela delle risorse a quella del consumatore finale.

Mission del Corpo delle Capitanerie di Porto

Di seguito le principali mission del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera nell’ambito territoriale della Direzione Marittima di Venezia.

Al Corpo delle Capitanerie di Porto è demandato il compito di assicurare l’organizzazione efficiente dei servizi di ricerca e salvataggio nell’ambito dell’intera regione di interesse italiano sul mare, che si estende ben oltre i confini delle acque territoriali, per abbracciare un’area di mare estesa per circa 500.000 Km2.

Nell’organizzazione nazionale preposta al SAR la Direzione Marittima di Venezia svolge le funzioni di Centro Secondario di soccorso marittimo (M.R.S.C. – Maritime Rescue Sub Center) assicurando il coordinamento delle operazioni marittime di ricerca e salvataggio, nella propria giurisdizione, secondo le direttive specifiche o le deleghe del Centro Nazionale di coordinamento delle attività di soccorso che ha sede, a Roma, presso il Comando generale del Corpo (I.M.R.C.C.).

Inoltre, grazie alla piattaforma VTMIS (Vessel Traffic Management and Information System), la Direzione Marittima di Venezia svolge le attività di monitoraggio e controllo del traffico marittimo nella propria area di giurisdizione, coordinando anche l’azione dei propri comandi dipendenti nelle attività di raccolta e di scambio di informazioni finalizzate ad incrementare la sicurezza della navigazione, l’efficienza del traffico mercantile, a migliorare la capacità di risposta nelle attività di ricerca e soccorso per la tutela della vita umana in mare, e per l’efficace azione di prevenzione e risposta operativa agli inquinamenti nonché per il monitoraggio ed il controllo delle attività legate allo sfruttamento delle risorse ittiche.

Per i temi ambientali la Guardia Costiera dipende funzionalmente dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare esercitando funzioni di vigilanza e controllo in materia di tutela dell’ambiente marino e costiero. In tale settore, per l’ambito di giurisdizione della Direzione Marittima di Venezia, si collocano in particolare specifiche attività a tutela dell’ambiente marino e costiero, svolte ad ampio raggio.

Tra esse, in particolare:

  • vigilanza su zone soggette a particolari vincoli di tutela ambientale (ad es. l’area di Porto Marghera, classificata “Sito di interesse nazionale SIN”);
  • monitoraggio sul ciclo del trasporto transfrontaliero di rifiuti pericolosi dal SIN di Marghera;
  • vigilanza sul ciclo dei rifiuti, avuto riguardo agli ambiti, marittimi, costieri e portuali (rifiuti prodotti da navi – acque di sentina);
  • verifiche ispettive sulle immissioni di sostanze inquinanti in atmosfera da parte di navi;
  • salvaguardia delle specie di flora e fauna marine, degli ecosistemi e dei cetacei;
  • controllo sulle attività di dragaggio, e monitoraggio dell’ immersione in mare di materiali provenienti da escavo di fondali nonché da altre movimentazioni di sedimenti in ambiente marino;
  • programmi di comunicazione ed educazione ambientale mediante un ciclo di conferenze nelle scuole di ogni ordine e grado.

Molteplici sono le attività in materia di “Safety” che il Corpo espleta sia come Amministrazione di bandiera (controllo, verifica e rilascio della documentazione di sicurezza della navigazione del naviglio nazionale mercantile e da pesca) che come Port State control (controllo dello stato di approdo) volta alla verifica di conformità alle normative internazionali convenzionali nei confronti delle navi di bandiera straniera che approdano nei porti nazionali.

Un’ulteriore attività tecnica svolta dalle Capitanerie di Porto riguarda la sicurezza marittima (“Security”), settore caratterizzato dall’attuazione di misure di natura preventiva a tutela dello shipping e la piena operatività degli impianti portuali, pur a fronte della minaccia di atti illeciti intenzionali.

Alla Capitaneria di Porto, in tale ambito, competono compiti di coordinamento e controllo sulle misure preventive attuate dai terminalisti e dall’AdSP nelle 30 port facility del porto di Venezia.

In materia di pesca, le Capitanerie di Porto operano in dipendenza funzionale dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, presso il quale è stato istituito, alle dirette dipendenze del Ministro, il Reparto Pesca Marittima.

L’attività di vigilanza pesca a tutela della sostenibilità dello sforzo di pesca, della risorsa ittica e del consumatore finale, comporta verifiche in mare sulle unità da pesca in attività, sul commercio e sulla distribuzione del prodotto.

Le attività di vigilanza e di accertamento delle infrazioni alle leggi ed ai regolamenti che regolano il settore sono coordinate da strutture periferiche presenti presso ciascuna della 15 Direzioni Marittime, denominate Centro di Controllo Area Pesca (CCAP).

Il personale coordinato dal CCAP di Venezia opera oltre che nelle acque marittime della Regione Veneto anche sul territorio delle provincie di Venezia, Rovigo, Padova, Verona, Vicenza, Treviso, Belluno, Mantova, Bergamo, Brescia, Trento, Bolzano, Pordenone e Udine con controlli mirati alla grande e piccola distribuzione nonché nella ristorazione.

Le Capitanerie di Porto, sul versante tecnico ammnistrativo, assicurano il disimpegno dei compiti dell’articolazione periferica dell’amministrazione dei trasporti, della pesca e dell’ambiente, offrendo agli Enti territoriali, all’utenza privata ed alle imprese del settore, un vero e proprio “sportello unicoper i temi legati al mare, alle professioni marittime ed allo sviluppo economico del territorio.

Rientrano in tale ambito un’ampia serie di servizi ed attività tecniche, tra le quali, ad esempio:

  • – i controlli sulle attività che si espletano sul demanio marittimo e l’esercizio dei relativi poteri di polizia amministrativa;
  • – i servizi amministrativi a favore del personale marittimo (tenuta dei registri e rilascio dei titoli e delle certificazioni professionali a fronte, ove previsto, del superamento di esami svolti con cadenza periodica presso la Capitaneria);
  • – il regime amministrativo della nave mercantile e delle unità da diporto (tenuta dei registri e rilascio dei documenti di bordo);
  • – per il diporto nautico, la calendarizzazione delle sessioni d’esame per il conseguimento della patente nautica, i procedimenti amministrativi legati alle attività delle imprese operanti in porto, la vigilanza e la disciplina dei servizi tecnico – nautici;
  • – la vigilanza sulla sicurezza delle attività lavorative a bordo di navi;
  • – l’attività di indagine e di inchiesta sui sinistri marittimi al fine di individuarne cause, circostanze e responsabilità.
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