Le imprese del porto di Venezia e i loro clienti utilizzano sempre più la modalità ferroviaria per connettersi con diverse destinazioni nel cuore dell’Europa.
Posizione strategica e traffico ferroviario
Il traffico marittimo rispetto a quello ferroviario si attesta intorno ad un 10% della somma delle due modalità di trasporto. La sua composizione è però dissimile in termini di categorie merceologiche.
Una alta diversificazione merceologica caratterizza il porto di Venezia rispetto ad altri Hub nazionali. Nel solo 2022, infatti, sono state trattate 32 diverse tipologie di merci, per la maggior parte appartenenti al settore siderurgico (53,1%), agroalimentare (19,1%), petrolifero (17,31%) e chimico (6,71%) e quote minori legate al traffico ro-ro (2,1%) carbone (1,07%) e altre merci (0,67%).
In virtù della sua posizione geografica strategica rispetto al Nordest d’Italia e Centro Est Europa, ossia il nuovo centro nevralgico della manifattura europea che nell’ultimo decennio si è spostata a Est, le imprese del porto di Venezia e i loro clienti utilizzano sempre più la modalità ferroviaria per connettersi con diverse destinazioni nel cuore dell’Europa.
Le origini e destinazioni nazionali rappresentano circa il 73,6%, con un 16,4% di traffico transitato via Tarvisio, 8,6% via Villa Opicina e 1,4% via Brennero.
Principali OD ferroviarie del porto di Venezia