A seguire gli interventi individuati nel breve-medio e lungo periodo per rispondere al continuo sviluppo dei traffici ferroviari.
Il Porto di Venezia ha fatto registrare negli ultimi anni un costante aumento dei traffici ferroviari.
Nell’ottica di rispondere in maniera adeguata allo sviluppo dei traffici ottimizzando e potenziando i collegamenti esistenti anche attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture ferroviarie, in data 08.02.2018, è stato firmato un protocollo d’intesa, fra Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale, relativo a “Interventi di potenziamento infrastrutturale funzionali allo sviluppo del Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale”.
Gli interventi individuati nel breve medio periodo riguardano il potenziamento:
- della stazione di Venezia Marghera Scalo con aumento della capacità e realizzazione del modulo europeo su alcuni binari;
- di Parco Breda, con la realizzazione di una nuova stazione.
Gli interventi individuati nel lungo periodo riguardano la realizzazione di una nuova connessione multimodale della rete portuale alla rete nazionale stradale e ferroviaria (all’autostrada A4 ed alla linea Venezia-Milano), intervento già inserito nei work plan dei corridoi TEN-T Mediterraneo ed Adriatico-Baltico, nonché la realizzazione di una piattaforma intermodale in area portuale, direttamente connessa alla nuova stazione.
Gli interventi individuati nel breve medio periodo
L’intervento, parte dell’Accordo Mise (gennaio 2015), prevede il raddoppio del binario e la riduzione delle interferenze con il sistema stradale.
L'intervento prevede l'elettrificazione e centralizzazione di 7 binari aggiuntivi, l’adeguamento di 4 binari a modulo 750 mt e la realizzazione di un nuovo apparato di comando e controllo centralizzato.
Il progetto prevede la realizzazione di un fascio comandato tramite l’apparato centrale di Venezia Mestre composto da 7 binari centralizzati, di cui 3 elettrificati e 2 muniti di segnalamento per arrivi e partenze.
L’intervento permetterà di eliminare la doppia manovra dei convogli ferroviari sulla Stazione di Mestre, ottenere molteplici benefici in termini di capacità e sicurezza del sistema portuale e ridurre il numero di interferenze tra rete stradale e ferroviaria e di ridurre i tempi complessivi delle manovre ferroviarie che interessano la parte sud-ovest del porto, ove si genera il 40% del traffico complessivo del porto stesso.
Gli interventi individuati nel lungo periodo
Gli interventi individuati nel lungo periodo riguardano la realizzazione di nuove connessioni della rete portuale alla rete ferroviaria nazionale, necessarie per rispondere alle prospettive di sviluppo del porto che vedranno spostarsi a sud il baricentro dei traffici, con il quale si istituisce un gruppo di lavoro congiunto con “l’obiettivo di reperire risorse anche in ambito comunitario per quanto riguarda la progettazione, relativa al nuovo corridoio multimodale e alla nuova piattaforma intermodale, e successivamente di seguirne l’evoluzione tecnica e le fasi approvative da parte di tutti i soggetti interessati“.
A tale scopo, nel 2021 è stato siglato un nuovo protocollo tra AdSPMAS, RFI, CAV, Comune di Venezia, Città Metropolitana, Regione del Veneto per la progettazione e realizzazione di una nuova connessione multimodale etra la zona sud del porto e la linea ferroviaria Venezia-Padova e il sistema stradale nazionale e di una piattaforma intermodale.
Sono in corso di valutazione anche ulteriori potenziamenti interni alla rete ferroviaria del Comprensorio tesi a completare il raddoppio della linea, ridurre i tempi di manovra e limitare le interferenze con il sistema stradale.