Rijeka, 21 giugno – Dopo tre anni di Presidenza dell’Autorità Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, è avvenuto, ieri mattina, a Rijeka, il passaggio di consegna dai porti di Venezia e Chioggia al porto croato di Rijeka della presidenza di turno dell’Associazione NAPA (North Adriatic Ports Association) che, oltre a quelli veneti e croati, annovera fra i suoi membri, anche i Porti di Trieste e Monfalcone, il porto di Ravenna e il Porto sloveno di Koper.
Dopo la sospensione delle attività dovuta all’emergenza pandemica, l’Associazione ha ripreso il suo cammino sotto il coordinamento del Presidente dell’AdsP di Venezia e Chioggia, Fulvio Lino Di Blasio nel segno del rilancio, del reciproco impegno lungo la rotta della cooperazione internazionale e del rafforzamento della competitività del NAPA.
“Alla luce dei cambiamenti che stavano interessando gli ecosistemi portuali, abbiamo lavorato per sviluppare ulteriormente strategie e azioni comuni, valorizzando al contempo le potenzialità dei singoli porti– commenta Di Blasio– Oggi più che mai, in un contesto caratterizzato dalla crescita degli scambi marittimi mediterranei e dalla centralità geopolitica e strategica dell’Europa Centro Orientale, l’Associazione NAPA può risultare determinante per affrontare la crescente competizione globale. Sono sicuro che il mio collega Denis Vukorepa, al quale faccio i miei migliori auguri, saprà guidare l’Associazione secondo gli indirizzi condivisi. La sottoscrizione della Joint Declaration, nel dicembre 2021, e l’Action Plan che ne è seguito per dare applicazione a quanto previsto in tale documento strategico hanno consentito di portare a progress concreti in materia di green port, smart port e connessioni alle Reti Ten-T, contribuendo così a rafforzare la cooperazione trilaterale tra Italia, Croazia e Slovenia. Insieme, poi, abbiamo elaborato un position paper, avviato ben sette progetti europei co-finanziati e promosso le nostre attività in numerosi contesti di rilevanza internazionale ottenendo una positiva accoglienza anche in sede europea in particolare per l’impegno sul tema dell’implementazione dei Corridoi TEN-T”.
Denis Vukorepa, executive director del PRA: “L’Autorità portuale di Rijeka continuerà nell’impegno di proseguire con le principali priorità che includono il contributo all’integrazione marittima multimodale del nelle reti TEN-T nell’ambito dei programmi di cooperazione territoriale europea. Ciò comprende la realizzazione di misure e interventi per aumentare l’efficienza delle operazioni portuali, l’installazione di sistemi per l’utilizzo di fonti energetiche alternative, il monitoraggio del grado di efficienza dei porti, nonché studi preparatori agli investimenti per il miglioramento delle infrastrutture nel contesto internazionale. Il Nord Adriatico è una rilevante piattaforma competitiva e una cooperazione transfrontaliera efficace e dedicata nell’ambito dell’Associazione dei porti del Nord Adriatico massimizzerà l’impatto di ciascun porto NAPA nel commercio marittimo globale e raggiungerà il suo pieno potenziale”.
Durante la presidenza veneziana, l’associazione NAPA ha infatti elaborato un documento programmatico (“Position Paper”) che prevede un contributo del NAPA al processo di Revisione delle Reti TEN-T di cui i passaggi salienti prevedono il riconoscimento dei “ports clusters” e dei progetti transfrontalieri marittimi, l’estensione delle Autostrade del Mare ai Paesi Terzi Vicini del Mediterraneo ed il piano di investimenti dei porti NAPA al 2030 sulle infrastrutture di ultimo miglio ferroviario, energetiche e digitali. Inoltre, sono stati portati avanti progetti co-finanziati dall’Unione Europea che hanno trovato o stanno trovando attuazione in uno o più porti membri dell’Associazione.
Tra questi: ACCESS2NAPA, promosso nell’ambito del programma di finanziamento europeo “Connecting Europe Facility” per la realizzazione di opere funzionali all’accessibilità sia marittima che terrestre di ultimo miglio, EALING-European Flagship Action For Cold Ironing in Ports, sempre co-finanziato dal progarmma CEF e focalizzato sull’elettrificazione delle banchine, SUSPORT e CLEANBERTH, progetti di cooperazione territoriale europea co-finanziati dai Programmi Interreg Italia-Croazia ed Italia-Slovenia ed entrambi focalizzati sulla sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica in ambito portuale. Per finire, i progetti che fanno leva su innovazione e digitalizzazione per rafforzare accessibilità e trasporto di merci marittimo e multimodale: INTESA e PROMARES, cofinanziati dal programma europeo di cooperazione transfrontaiera Interreg Italia-Croazia, e COMODALCE, co-finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione transnazionale Interreg Central Europe.