L’AdSP MAS – nel ribadire l’importanza che si è sempre attribuita al confronto con ANAC e al relativo accompagnamento al miglioramento dell’azione amministrativa – prende atto della nota pervenuta dall’ANAC in data 02 agosto 2023 (alla quale si darà naturalmente formale e dettagliato riscontro), esprimendo grande sorpresa rispetto ad alcune contestazioni e valutazioni in essa contenute, che appaiono del tutto decontestualizzate rispetto al percorso lineare ed efficace di confronto avuto fino ad oggi, arrivando addirittura a eccepire aspetti nuovi o differenti da quanto esposto nella precedente delibera 93/2023, ivi compresi alcuni evidenti errori o imprecisioni nel riepilogo dei riscontri già forniti in modo più che esaustivo e a più riprese dall’Ente. Si osserva, altresì, come appaiano completamente ignorate le azioni concrete messe proattivamente in campo dall’AdSP proprio per riscontrare le raccomandazioni di ANAC in merito alla necessità di uscire dalla situazione di esclusività dell’esecutore del servizio (cosiddetta condizione di “lock-in”), che invece costituiva il tema principale della precedente comunicazione e che da tempo non venivano affrontate. Stupisce, inoltre, come vengano invece criticate scelte notoriamente legittime – anzi obbligatorie – come la costituzione del Collegio Consultivo Tecnico per la gestione delle controversie contrattuali. Si esprime, infine, fiducia nella correttezza e legittimità delle azioni intraprese dall’AdSP e nella loro utilità per la positiva risoluzione del problema della gestione dei sedimenti, che rappresenta un elemento vitale per la città, per il mantenimento della funzionalità dei canali di navigazione e per la possibilità di realizzare le opere di cui il Porto (con tutto il sistema delle imprese e del lavoro portuale) e ha assoluta necessità.