Traffici in forte ripresa rispetto al primo anno di pandemia
Nel 2021 i porti dell’Auto, mentre il Porto rità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale recuperano traffici rispetto al primo anno segnato dalla pandemia. Lo scorso anno, il Porto di Venezia ha movimentato oltre 24milioni e 204mila tonnellate segnando un + 7,9% di volumi totali rispetto al 2020, con il settore commerciale a trainare la ripresa (+14,2%)di Chioggia ha superato 1milione di tonnellate movimentate, segnando un aumento del 16,7% di volumi totali rispetto al 2020.
Nel dettaglio, esaminando i dati nel periodo gennaio – dicembre 2021 e confrontandoli con lo stesso periodo del 2020, nel porto veneziano le rinfuse liquide hanno registrato una leggera sofferenza segnando 8milioni 415mila tonnellate transitate (-1,8%), quelle solide invece hanno riacquistato il segno positivo registrando quasi 6milioni 440milla tonnellate transitate (+30,4%) mentre il general cargo hanno registrato 9milioni 350mila tonnellate (+5%). Si tratta di dati ampiamente condizionati dalle dinamiche nazionali e internazionali legate agli approvvigionamenti energetici, basti pensare che tra le rinfuse solide i carboni fossili e le ligniti hanno conosciuto un aumento del 105%. Mentre continua la crescita dei prodotti metallurgici con 2mlioni 144mila tonnellate transitate (+42,7%). Di segno opposto, invece, sempre tra le rinfuse solide, i cereali e le derrate alimentari che perdono rispettivamente 62mila 843 tonnellate (-18,8%) e 88mila 244 tonnellate (-5,6%) che scontano ancora il calo delle attività produttive legate ad alcuni tra i settori più colpiti dalle restrizioni da Covid-19 e in particolare dai mutamenti in atto nella logistica agroalimentare sempre più orientata verso il trasporto su ferro e gomma per gli approvvigionamenti provenienti dai Paesi dell’Est Europa.
Sempre a Venezia, in calo il settore container che perde 15.250 TEU (-2,8%), dato condizionato dal rialzo dei noli marittimi e dal bilanciamento tra container pieni movimentati in import ed in export rilevato nel corso dell’anno. Come evidenziato già nel terzo trimestre del 2021, la differenza, da sempre a favore dell’export, si è ridotta generando una minor necessità di import di container vuoti.
Dinamica che, nonostante i dati, preoccupa meno dal punto di vista della sostenibilità del settore. I container pieni infatti rimangono in linea con il livello dello scorso anno (0,7% TEU) mentre i vuoti calano fortemente (-10,7% TEU).
Come prevedibile, si è registrato un aumento significativo del traffico passeggeri dei traghetti (+58,3%) e delle crociere (+460%) rimasto praticamente fermo nel 2020. Con il parziale recupero della programmazione e le soluzioni individuate per gli approdi provvisori, da gennaio a dicembre 2021 il numero de crocieristi è stato pari a 31.685.
A Chioggia, invece, sono risultate in aumento sia le rinfuse liquide (pari a 4mila 960 tonnellate) transitate nel porto nel 2021 che nel 2020 erano azzerate che le rinfuse solide (circa 749mila tonnellate; +9,6%). In crescita con 316mila 290 tonnellate transitate (+35,5%) rispetto al 2020 anche il general cargo.
Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio spiega: “La consistente contrazione della produzione industriale, le limitazioni imposte dalla crisi pandemica del 2020 hanno prodotto e continuano a produrre importanti ripercussioni sulla logistica nazionale e internazionale, con effetti sull’andamento di tutti i settori e di tutte le modalità di movimentazione delle merci. Grazie alle opportunità offerte dal PNRR, all’istituzione della ZLS e alla messa in campo delle progettualità previste nel POT, in corso di realizzazione, che vanno nella direzione dell’innovazione, dello sviluppo dell’intermodalità e della maggiore sostenibilità ambientale e sociale, i porti lagunari potranno continuare a crescere superando i volumi pre-pandemia”.