Decreto legge che introduce misure urgenti per la tutela delle vie d’acqua di interesse culturale e per la salvaguardia di Venezia approvato ieri dal Consiglio dei Ministri
“L’interdizione del passaggio delle navi da crociera attraverso il Bacino di San Marco e il Canale della Giudecca rappresenta – per modalità, tempistiche e procedure – da un lato una durissima prova per l’intero settore della crocieristica, per tutto l’indotto e per i lavoratori, dall’altro un punto cruciale e una sfida per il porto del futuro, oltreché un passaggio importante verso la costruzione di Venezia quale capitale della sostenibilità. Le decisioni assunte ieri dal Governo giungono in una fase di ripartenza delle crociere dopo un biennio particolarmente difficile per il settore a livello mondiale. Anche per questo l’Autorità di Sistema e tutta la Comunità Portuale si trovano oggi ad affrontare una doppia sfida: gestire la transizione verso nuove modalità operative per le crociere – che siano sostenibili dal punto di vista ambientale e compatibili con le funzioni portuali commerciali e industriali già presenti a Porto Marghera – operando, al tempo stesso, per dare continuità al lavoro e valorizzare così il grande patrimonio di competenze che ha reso Venezia una delle destinazioni più apprezzate al mondo.
Per questo è importante poter contare – lo vedremo a provvedimento approvato – su risorse pubbliche adeguate per agire efficacemente sia sul lato infrastrutturale (ormeggi alternativi a Porto Marghera) che su quello dei ristori.
Nel corso di questi ultimi giorni abbiamo dato il nostro contributo tecnico al Ministero e al Governo per analizzare le criticità e identificare ipotesi di percorso amministrativo.
Ora che il provvedimento è stato licenziato rimaniamo in attesa della sua pubblicazione in forma definitiva nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica ma sappiamo sin d’ora che ci aspettano mesi intensi e AdSP MAS non si sottrarrà al proprio ruolo nel sostenere il settore crocieristico a Venezia oltreché definire, in modo integrato con l’ecosistema istituzionale e commerciale, una nuova visione della portualità”.