Partiranno nelle prossime ore dal Porto di Venezia per la Tailandia i tre mega reattori fabbricati dalla divisione Heavy Equipment di ATB Group, l’azienda bresciana leader nel settore della progettazione e nella produzione di componenti per il settore energia, presente da oltre quarant’anni a Porto Marghera. ATB è stata scelta dal consorzio costituito da Samsung, Petrofac e Saipem per la fornitura di apparecchiature destinate alla principale compagnia energetica tailandese.
ATB ha prodotto tre “stage reactors” realizzati in acciaio al cromo/molibdeno/vanadio – con diametri dai 5,4 ai 5,7 metri, pesi che variano da 880 a 1700 tonnellate e lunghezze dai 37 ai 52 metri -, segnando così un nuovo record per lo scalo veneziano, dopo i reattori per Dangote (Nigeria) salpati nell’estate 2018.
ATB Group è un’eccellenza che nasce in Lombardia – area dove storicamente si concentra la produzione di società leader nel campo dell’ingegneristica e delle grandi componenti per l’industria energetica che ha scelto Venezia come luogo chiave per parte della produzione – la sede di ATB a Marghera dista appena 400 metri dalla banchina – oltreché per la logistica e la spedizione verso i maggiori mercati mondiali.
Il Porto di Venezia è tra i porti europei più importanti per la gestione dei colli eccezionali e ad oggi tutte le maggiori compagnie di navigazione di settore toccano regolarmente lo scalo veneziano, che vanta terminal dotati di attrezzature e tecnologie specifiche per questo tipo di merci – con banchine che possono raggiungere 7 tonnellate di portata per metro quadro, capacità che può essere aumentata secondo le necessità con piastre e strutture per la ripartizione dei carichi – personale altamente specializzato, trasportatori agenti e spedizionieri specializzati nel settore dei project cargo.
Il primato di Venezia consente alle aziende di assicurare professionalità, efficienza, tempi e modalità di trasporto molto competitivi e consentire a questi mega carichi di salpare verso i più importanti mercati mondiali.
Nonostante l’emergenza Covid in particolare, la filiera si è mantenuta su standard regolari e sul tema interviene la stessa ATB. “Ancora una volta sono le persone ad aver fatto la differenza: un team coeso e affiatato e una filiera che ha lavorato alla perfezione” spiega Luigi Redaelli, Managing Director della divisione Heavy Equipment di ATB Group. Traguardo ancora più significativo se contestualizzato in un periodo difficile per l’industria del nord Italia. “Come azienda ci siamo mossi immediatamente per mettere in sicurezza dipendenti e collaboratori e tutelare la loro salute – aggiunge Redaelli -. Nonostante le preoccupazioni dei mesi scorsi, tra le nostre persone è prevalsa la volontà di fare e di fare bene, per dare valore al nostro cliente”.
L’imbarco è stato realizzato dal Terminal Multi Service, partner storico di ATB Group a Venezia, con accesso doganale diretto con l’azienda per l’ingresso in porto di questi mega convogli.
Enrica Marrese
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