Venezia-Chioggia, 21 febbraio 2025 – Grazie anche a un quarto trimestre particolarmente dinamico, il 2024 si è chiuso per il porto di Venezia con una crescita del +3,5% di tonnellate movimentate rispetto all’anno precedente (da 23.271.129 a 24.104.354). Bene anche il porto di Chioggia, che con 813.415 tonnellate segna un +8,8% nei volumi di merce gestiti, trainato soprattutto dai general cargo (+42,7%) e in particolare dalla componente siderurgica.
A Venezia si osserva una tendenza positiva per le rinfuse solide (+5,8% sull’anno precedente), in particolare nei segmenti dei mangimi (+37,2%), prodotti chimici (+41,2%) e minerali e cementi (+28%), comparto quest’ultimo sospinto anche dalla recente concessione a favore della società Veneta Cementi, che sfrutta un accosto sul canale Brentella per sviluppare questo interessante mercato. Tali risultati permettono di compensare ampiamente la flessione, determinata dalle politiche a livello nazionale, registrata nel traffico di carbone e lignite (-43%).
In sostanziale equilibrio il traffico general cargo (-0,4%) ma buono il risultato dei ro-ro (+3%), a testimonianza della vitalità del traffico intra-Mediterraneo.
In leggera flessione (-2,5%) il dato sui Teu, relativo ai container, a conferma dell’instabilità dello scenario internazionale causata in particolare della crisi del Mar Rosso, che continua ad avere ricadute negative sui prezzi dei noli.
Sul fronte dei passeggeri, a Venezia cala il dato sui traghetti e sui trasporti locali (-32%), in crescita il numero dei crocieristi (+7,7%) che raggiungono quota 547.587 nel corso del 2024. A Chioggia si registra una leggera flessione nel numero dei crocieristi che comunque fanno registrare oltre 49.754 presenze nel 2024.
“I dati sui traffici 2024 fotografano gli scali lagunari in netta ripresa” commenta Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale veneta. “Grazie a un piano di investimenti di grande rilievo ammontante a oltre 1 miliardo di euro, a un’oculata gestione dei fondi PNRR e a nuove importanti concessioni decretate sulla base di piani industriali ambiziosi, l’Autorità ha svolto con efficacia il suo ruolo di stimolo all’iniziativa imprenditoriale, sostenendo le attività già insediate e attraendo investimenti di nuovi capitali, anche introducendo e utilizzando le procedure semplificate ZLS che sono già operative. I risultati si riscontrano nella tenuta sostanziale e nella ripresa dei settori chiave per i nostri scali, quali i traffici siderurgici, alimentari e, per quanto riguarda i passeggeri, il settore delle crociere”.