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Porto di Chioggia, AdSP MAS in contatto con Anas per monitorare avanzamento lavori Ponte Trezze mentre proseguono i lavori di escavo che si concluderanno entro maggio

In merito alle attività di consolidamento e manutenzione straordinaria del ponte sulle Trezze che connette Chioggia alla Statale Romea, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale informa che, a partire da maggio 2020 a tutt’oggi, si è costantemente rapportata con ANAS per ricevere informazioni relative allo stato di avanzamento del cantiere e ha attivamente collaborato con la Società stessa per contenere, per quanto possibile, gli effetti negativi connessi alla necessaria attività di messa in sicurezza del manufatto.

Non appena emerso il problema infatti, l’Ente si è attivato per trovare una possibile soluzione, in particolar modo per il transito dei carichi eccezionali di maggior tonnellaggio da e per il Porto di Chioggia, interessando sia le società di ingegneria che già effettuavano verifiche sulle strutture ANAS, sia altri professionisti attivi nell'ambito delle verifiche strutturali di ponti così da definire il limite massimo in termine di peso dei convogli.

Successivamente nel luglio 2020, AdSP MAS ha provveduto, con un impegno economico di 6mila euro, alla verifica delle strutture del ponte sul canale Trezze tra i km 90+216 e 90+366 della s.s. Romea a Chioggia per il transito di carichi eccezionali e ha realizzato oltre dieci verifiche per altrettanti diversi convogli di autotrasportatori potenzialmente interessati.

Ancora oggi AdSPMAS si rapporta costantemente con ANAS per monitorare lo stato di avanzamento del cantiere, al fine di promuovere quanto prima la fine dei lavori e la riapertura del manufatto per il ripristino delle normali condizioni di transito.

Quanto alle necessarie attività di escavo manutentivo, al fine di recuperare la piena accessibilità nautica e garantire il recupero di traffico commerciale del Porto clodiense l’Autorità di Sistema Portuale ha stanziato 930mila euro e, da marzo 2021 ha avviato le attività necessarie al fine di riportare la profondità dei canali navigabili e delle aree di interesse a meno 7 metri (e meno 5 metri in un accosto con pescaggio minore in località Val Da Rio), come previsto dal Piano Regolatore Portuale vigente. Ad oggi l’Ente informa che sono stati scavati 20mila mc di sedimenti e che le attività di escavo si concluderanno entro la fine di maggio 2021.
 

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