Porti Venezia e Chioggia per la realizzazione di approdi temporanei e di interventi complementari per la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna con il decreto legge 103 del 20 luglio 2021
Fulvio Lino Di Blasio: “Affronteremo questa fase critica, per molti emergenziale, con l’obiettivo di lavorare in stretta sinergia con gli organi ministeriali e territoriali, essendo al contempo a supporto di tutte le categorie colpite.”
Venezia 21 luglio 2021.
“Accolgo con grande senso di responsabilità questa nomina che giunge a disciplinare una materia per anni oggetto di acceso dibattito: farò in modo di attuare quanto previsto dal decreto nella direzione della tutela del nostro tessuto economico territoriale e della comunità portuale che va sostenuta in questo difficilissimo momento – proprio ora che si stava superando il blocco totale dovuto alla pandemia. Per quanto ci riguarda è tempo di lavorare alacremente per gestire al meglio la fase di avvio con l’obiettivo di costruire una governance solida, una roadmap definita e uno sviluppo temporale chiaro. Una sfida enorme che affrontiamo consapevoli di dover rendere compatibili iniziative a supporto di due importanti settori della portualità veneziana: quello crocieristico e quello industriale commerciale. In questo senso sarà di grande ausilio, come Commissario straordinario, il fatto di potersi avvalere della norma “sblocca cantieri”, in modo tale da operare sulla falsa riga del cosiddetto modello Genova per poter gestire in maniera ottimale tempi e modi di attuazione”.
Così il Presidente dell’Autorità di sistema portuale di Venezia e Chioggia Fulvio Lino Di Blasio commenta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge 20 luglio 2021 numero 103 con il quale è stato nominato Commissario straordinario per la realizzazione di approdi temporanei e di interventi complementari per la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna.
In attesa che il decreto legge faccia il suo iter, il Commissario Straordinario si sta già muovendo per definire la governance delle attività, puntando innanzitutto sul metodo di lavoro che si svilupperà attraverso la condivisione e l’ascolto degli operatori e di tutte le istituzioni coinvolte.
“Avrò a disposizione” – continua il Commissario straordinario – “risorse finanziarie per le attività e le opere da realizzare. Lavoreremo come previsto dalla norma per la realizzazione dei punti di attracco temporanei, la manutenzione dei canali esistenti, gli interventi accessori per il miglioramento dell’accessibilità nautica e la sicurezza della navigazione. La definizione del cronoprogramma rappresenta, infatti, uno dei passaggi attuativi più importanti legati al decreto e, una volta identificato, ci consentirà di ricevere i finanziamenti per avviare le opere”.
Dal punto di vista tecnico procedurale, il Decreto legge entra in vigore oggi e verrà esaminato dalle Commissioni in Camera e Senato per l’iter parlamentare per essere convertito in legge entro 60 giorni, salvo modifiche.
Il decreto legge prevede complessivamente, tra opere e ristori, stanziamenti per 222 milioni di euro da qui al 2026, che verranno erogati tramite i successivi decreti attuativi, già previsti dal decreto attuale: solo per il 2021 è, infatti, stabilito che vengano stanziati 30 milioni di € alle compagnie che avevano già previsto toccate a Venezia prima del 1 agosto e si vedono oggi costrette a riprogrammare le attività e i complessi calendari stagionali con evidenti gravi costi aggiuntivi; poi 5 milioni di euro a VTP e ulteriori 5 milioni di euro ai lavoratori della filiera attraverso il Fondo per l’occupazione oltre agli aiuti che erano già previsti dal decreto sostegni e dal decreto sostegni bis.
Quanto al concessionario VTP, il decreto prevede, inoltre, che l’AdSP possa procedere alla riduzione, rateizzazione o rimodulazione del canone concessorio.
“Affronteremo questa fase critica, per molti emergenziale, con l’obiettivo di lavorare in stretta sinergia con gli organi ministeriali e territoriali essendo al contempo a supporto di tutte le categorie colpite. Siamo chiamati dunque a una prova importante, alla quale ci stiamo preparando perché il nostro obiettivo è, e sarà, continuare a garantire la centralità di Venezia e il ruolo primario nel sistema locale, nazionale ed internazionale, avendo ben chiaro di dover operare nel rispetto dei principi della Sostenibilità”.