In merito alla firma del decreto interministeriale relativo al cosiddetto Protocollo Fanghi, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale Fulvio Lino Di Blasio dichiara: “Siamo di fronte a un’altra importante dimostrazione che lo sviluppo sostenibile della portualità del Veneto è già possibile. La mancata adozione del c.d. Protocollo Fanghi – che ora passerà al Ministero della Giustizia per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale – era infatti uno degli elementi che avevamo indicato nel nostro Piano Operativo Triennale 2022/2024 come “vincolo” allo sviluppo sostenibile del porto. Con questa formale intesa tra i tre ministeri competenti (Infrastrutture/Ambiente/Salute) si fa un importante passo in avanti. Ma non basta. Si auspica a questo punto – per dare piena attuazione alle misure previste dal Protocollo – l’avvio quanto prima dell’operatività dell’Autorità per la Laguna di Venezia – Nuovo Magistrato alle acque che, come noto, avrà (tra gli altri) il compito di approvare i progetti di dragaggio e le modalità di gestione dei materiali. Quanto al Piano morfologico, è attivo un tavolo con i ministeri competenti per la definizione delle modalità di collaborazione e interazione con la Commissione VIA / VAS”.