“È con profondo e sincero dolore che ho appreso della scomparsa del Capitano Penzo. Con la sua dipartita, se ne va un “grande” del Porto di Venezia, una figura cruciale che ha contribuito a molte fasi della vita e dello sviluppo del nostro scalo. Mi legava a Pierluigi una conoscenza di vecchissima data. Amico di famiglia, aveva seguito con attenzione i passaggi della nomina e, una volta tornato a Venezia, mi dedicò del tempo per una ampia chiacchierata a tutto campo sui temi dello sviluppo nel breve e nel lungo termine del “nostro” Porto, come ci teneva sempre a sottolineare. Il Capitano non parlava del Porto in termini esclusivamente lavorativi, amava il Porto, ne parlava come fosse un membro di famiglia, un figlio da seguire e coccolare, aveva un attaccamento alle nostre attività davvero commovente. Mai tenero, mai di maniera, sempre lucido e con una visione di lungo periodo, capacità che solo in pochi oggi possiedono. Per far capire quanto amasse e rispettasse il “nostro” Porto, pur come detto conoscendomi da sempre, dal momento della nomina si ostinava a darmi del lei, “perché lei adesso è il Presidente del‘Autorità”, tanto rispettava l’istituzione e ciò che essa rappresenta. Il vuoto lasciato dalla perdita di una figura come Penzo non si riempie facilmente, perché la sua esperienza, la sua lungimiranza, le sue indubbie doti tecniche si sposavano con le doti umane, con un uomo dallo stile di altri tempi e di grande moralità, che comprendeva fino in fondo come non si possa disegnare un futuro di Venezia e della sua area vasta che non sia collegato allo sviluppo del Porto e delle sue attività, commerciali ed industriali. Con Penzo se ne va un pezzo di un’epoca che sta scomparendo, l’ultima generazione dei dirigenti del Provveditorato al Porto. Una generazione che continueremo ad onorare con il nostro impegno quotidiano per poter far crescere e sviluppare quel suo figlio prediletto, quel Porto di Venezia che tanta parte della sua vita ha occupato. Buon Vento Capitano, che la terra ti sia lieve.”
Pino Musolino, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale