Il waterfront del porto di Venezia si apre ai partecipanti del percorso breve della passeggiata solidale
In occasione della 42a edizione della “Su e Zo per i Ponti di Venezia”, in programma domenica 15 maggio, il waterfront del Porto di Venezia si aprirà alla città per accogliere i partecipanti al percorso breve della tradizionale manifestazione veneziana. L’AdSPMAS rinnova così, per il ventiduesimo anno consecutivo, la partnership con TGS Eurogroup, associazione di promozione sociale che organizza la passeggiata solidale alla scoperta di Venezia.
Quello che negli ultimi anni era il “punto porto”, collocato presso il varco 34/17 a Santa Marta, diventerà così area di raccolta, controllo e partenza per tutti coloro che si iscriveranno alla 5 km grazie all’impegno di tutta la Port Community, dall’Autorità di Sistema Portuale, passando per la Capitaneria di Porto, la Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la Polizia di Frontiera, fino a Venezia Terminal Passeggeri e tutti i soggetti presenti e operativi nell’area.
Una nuova partenza dal waterfront portuale per il percorso breve, generalmente prediletto da scolaresche e famiglie, che si svolge lungo 5 km nel centro storico veneziano, attraversando 18 ponti, calli, campi e rive.
Non mancherà, inoltre, il tradizionale punto di ristoro, che quest’anno verrà organizzato in concomitanza della partenza e seguendo le prescrizioni igienico-sanitarie legate al Covid ancora in vigore.
“La passeggiata Su e Zo per i Ponti vede in noi un partner consolidato- commenta Fulvio Lino Di Blasio, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale- questo è l’anno della ripartenza della manifestazione e noi non vediamo l’ora di accogliere famiglie e giovani pronti a partire, proprio dal nostro waterfront, per la 5 km. Far vivere il waterfront è, e sarà sempre più, un obiettivo dell’Autorità di sistema portuale per valorizzare un luogo strategico di interazione fra città e porto e ospitare iniziative come questa ha per noi una grande importanza. Compito del nostro Ente è proprio favorire questo processo di integrazione con la città così come operare sulle infrastrutture e sui beni del demanio portuale nelle aree che si pongono in forte connessione con la città, per garantirne una piena valorizzazione paesaggistica e funzionale, come sta avvenendo nell’area ex-platea Lavaggi e per i ponti San Nicolò e Molin.”