L’Autorità di Sistema Portuale ha decretato l’approvazione del progetto esecutivo e l’avvio della gara per l’assegnazione dei lavori di demolizione e ricostruzione del Ponte San Nicolò che collega l’area di Santa Marta con quella di San Basilio.
La costruzione del manufatto risale a 90 anni fa nelle parti più vecchie e a 40 anni fa nelle parti più recenti.
L’intervento sul Ponte San Nicolò si rende necessario a causa del degrado rilevato durante le attività di monitoraggio svolte da AdSPMAS nel 2017 sui ponti di propria competenza. Le strutture del ponte S. Nicolò presentano infatti, per la porzione con struttura in travi prefabbricate in cemento armato precompresso, un diffuso distacco del copriferro, con conseguente corrosione delle armature scoperte e delle parti della carpenteria metallica presente all’intradosso dell’impalcato esposte alle onde e all’atmosfera salina della laguna.
Il nuovo manufatto, che sarà probabilmente completato alla fine del 2021, non presenterà differenze dal punto di vista della viabilità stradale e di banchina e garantirà totale sicurezza all’utenza in conformità alle normative vigenti.
Sulla base del progetto i lavori, una volta assegnati, dureranno circa 4 mesi e mezzo e verranno svolti in due fasi distinte, di modo da consentire il traffico di pedoni e veicoli a senso alternato sul ponte. Si inizierà a metà 2021 con la demolizione della metà impalcato lato nord. Per quanto riguarda invece le lavorazioni lato Giudecca, queste verranno eseguite nel periodo invernale per ridurre i conflitti con l’attività di ormeggio e di rifornimento dei natanti.
L’impegno finanziario ammonta per AdSPMAS a 580mila euro, di cui oltre 35mila euro per assicurare la sicurezza dei lavoratori sulla base dei vigenti protocolli anti-Covid.