I bambini di Venezia e Beirut condividono 500 disegni attraverso un ponte di pace
Da oltre 10 anni il Porto di Venezia è al fianco dell’Associazione “Venezia pesce di pace” che sviluppa progetti socio-educativi e artistici coinvolgendo i bambini veneziani e quelli di diverse città portuali nel mondo, afflitte da situazioni di difficoltà e disagio, provocate da conflitti, povertà, crisi economiche o altro.
Tramite il disegno, i bambini delle scuole primarie riescono a comunicare tra loro, trasmettendo messaggi di amicizia e solidarietà, grazie al lavoro dell’Associazione che fa viaggiare i disegni da un Paese all’altro del globo e poi realizza iniziative di promozione di questi messaggi di pace e condivisione.
Quest’anno, per il progetto “Disegni a 1000 mani”, Venezia ha dialogato con Beirut, dove i giovani alunni di un istituto cittadino hanno completato l’opera iniziata dai loro coetanei veneziani, realizzando un totale di 500 disegni. Per la prima volta sono stati coinvolti anche 14 artisti delle due città gemellate dal progetto, sette veneziani e sette libanesi che hanno messo a disposizione la loro creatività e sensibilità per realizzare opere a 4 mani, proprio come i bambini delle scuole primarie: ognuno aveva a disposizione metà di un foglio, da dipingere e condividere con la propria controparte.
Lo scorso 14 maggio, in Piazza San Marco a Venezia, si è svolta la cerimonia di chiusura e consegna delle opere disegnate dagli artisti, in presenza della fondatrice dell’Associazione, Nadia De Lazzari, e delle autorità locali coinvolte, che hanno colto l’occasione per sottolineare l’alto valore educativo, culturale e umanitario del progetto, che da anni unisce giovani e adulti in un’esperienza di fratellanza e condivisione.
Anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha patrocinato il progetto condividendone appieno gli intenti e l’efficacia educativa e di sensibilizzazione.