Oggi a San Basilio, le strutture e le banchine portuali del waterfront veneziano hanno ospitato alcuni studenti del Master in “Tourism Innovation – Events, Hospitality and Experience management”, interessati ad approfondire i diversi aspetti della crocieristica, accolti e guidati da rappresentanti dell’Autorità di Sistema Portuale, di Agenzie marittime e della società Venezia Terminal Passeggeri.
L’occasione era legata anche alla presenza all’ormeggio della nave crociera Star Legend – una delle tre sorelle della flotta Windstar Cruises – che ben rappresenta il segmento lusso sul quale sempre più punta il nuovo modello di crocieristica di interesse per la città lagunare: con una capacità di 212 passeggeri, più che una nave crociera dà l’impressione di un grande yacht dove il rapporto tra gli ospiti e i membri del personale di bordo è molto elevato a beneficio dei passeggeri.
Nell’ambito del Master, dunque, che prevede anche degli stage formativi, tra i quali uno sul crocierismo, è stato Alessandro Santi – past President Federagenti e agente marittimo operante anche su Venezia – a illustrare agli studenti lo stato dell’arte della crocieristica: il settore ha registrato una crescita significativa a livello globale, europeo e italiano, sia in termini di passeggeri movimentati che di impatto economico e occupazionale.
A livello mondiale, secondo la Cruise Lines International Association (CLIA), il numero di passeggeri è salito a 35,7 milioni, rispetto ai 31,7 milioni del 2023. Per quanto riguarda la flotta globale, alla fine del 2023 le compagnie crocieristiche disponevano di una capacità di 656.000 posti letto. Tra il 2024 e il 2028, sono previste 56 nuove navi con una capacità aggiuntiva di 121.000 posti letto, portando la capacità totale a 745.000 posti entro il 2028. In Europa, il settore crocieristico ha generato un impatto economico di 55,3 miliardi di euro, sostenendo circa 440.000 posti di lavoro.
In Italia, nel 2024 sono stati movimentati 14,2 milioni di passeggeri, con una previsione di crescita a 15,3 milioni nel 2025. Il contributo economico del settore è stimato in 14,7 miliardi di euro, con circa 100.000 occupati. L’Italia mantiene una posizione di leadership nel Mediterraneo, movimentando il 35% dei passeggeri della regione nel 2023. Inoltre, i cantieri navali italiani rappresentano un’eccellenza internazionale, producendo oltre il 52% delle nuove navi da crociera mondiali previste nei prossimi 12 anni.
Dopo aver citato i dati più rilevanti per inquadrare il comparto, si è passati ad evidenziare i concetti di sostenibilità (ESG) cruciali per il settore delle crociere a livello mondiale e dove Venezia ha rappresentato un laboratorio di fondamentale importanza sia rispetto alla minimizzazione di alcuni impatti – come quelli sulla destinazione turistica e l’alimentazione delle navi – e sia rispetto alla messa in campo di soluzioni ad alta carica innovativa con benefici per il territorio in termini ambientali, economici e dell’occupazione.
Poi si è passati a parlare di professionalità in ambito marittimo-portuale, prima con una breve introduzione sulle funzioni dell’agente marittimo in qualità di rappresentante ex-lege dell’armatore e di raccordo con le autorità costituite in ogni porto/paese dove le navi scalano. Successivamente i rappresentanti di AdSPMAS e di VTP hanno illustrato le diverse funzioni rispettivamente di ente pubblico regolatore e gestore delle concessioni, da un lato, e di terminalista e quindi di attore economico di sviluppo del territorio, dall’altro.
L’incontro si è concluso con una visita in banchina e alla nave.