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Centri di ispezione del PIF di Venezia
Il Posto di Ispezione Frontaliero di Venezia è un ufficio periferico del Ministero della Salute cui sono demandati i controlli veterinari sulle importazioni da Paesi terzi di prodotti di origine animale e mangimi destinati all’alimentazione animale.
Le attività ispettive e il rilascio dei Nullaosta Sanitari avvengono nei centri di ispezione dipendenti di Porto Marghera e dell’aeroporto di Tessera e nel punto visita del Porto di Chioggia (autorizzato quest’ultimo solo per il rilascio di nullaosta per mangimi vegetali e additivi).
Il Centro di Ispezione Portuale è stato realizzato dall’Autorità Portuale di Venezia ed è stato inaugurato urato nel 2013. È una struttura moderna e in linea con gli standard più restrittivi imposti dalla Unione Europea in grado di garantire il mantenimento e lo sviluppo, in ambito portuale, delle importazioni di prodotti di origine animale e mangimi.
Il Centro di Ispezione si trova all’interno del terminal container Vecon SpA nel porto commerciale di Marghera. La struttura è dotata di reception per gli spedizionieri doganali, uffici, aree di scarico coperte e isolabili dall’ambiente esterno, sale di ispezione e locali per il deposito temporaneo di alimenti, mangimi e di sottoprodotti, sia a temperatura ambiente che controllata.
Il posto di ispezione aeroportuale è dislocato presso il terminal merci dell’aeroporto Marco Polo di Venezia. Il PIF aeroportuale è abilitato al controllo dei prodotti alimentari imballati, refrigerati, congelati e a temperatura ambiente. È inoltre abilitato al controllo sanitario di mangimi e sottoprodotti di origine animale conservabili a temperatura ambiente o di refrigerazione.
È comunque possibile importare in deroga alle abilitazioni possedute dal PIF aeroportuale, seme ed embrioni animali, sottoprodotti o emoderivati di origine animale congelati, purché il trasporto di tali partite avvenga a temperatura ambiente in confezioni o contenitori sigillati, con autoregolazione della temperatura interna.
L’aeroporto così come il porto non sono abilitati al controllo sanitario delle importazioni commerciali di animali vivi.
Non sono pertanto consentite le importazioni da Paesi terzi di animali vivi a meno che questi non abbiano già effettuato uno scalo in un porto o aeroporto comunitario abilitato e siano stati visitati con esito favorevole in un PIF abilitato.
Il porto di Chioggia non possiede alcuna struttura abilitata al controllo di animali e prodotti derivati. Ai sensi del Decreto Legislativo numero 223 del 17 Giugno 2003 il porto di Chioggia, già abilitato ai controlli fitosanitari ai sensi del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole 31 Gennaio 1996, è stato abilitato al rilascio di nullaosta veterinario per mangimi e altri prodotti destinati all’alimentazione animale.
L’Azienda Speciale per il porto di Chioggia ha messo a disposizione del PIF di Venezia una struttura dotata di ufficio, locale spogliatoio dotato di servizi e di una sala visita per la preparazione di campioni ufficiali.
Servizi PIF
Approfondimenti per chi viaggia
Le importazioni a seguito di passeggeri, così come le piccole spedizioni a privati, sono soggette alle disposizioni previste dal regolamento 09/209/CE.
Tale norma ha lo scopo non solo di salvaguardare la salute pubblica ma anche quella di tutelare il patrimonio zootecnico comunitario. Anche limitate quantità di alimenti provenienti da animali infetti, anche se regolarmente macellati, possono diffondere, fra specie animali sensibili , malattie debellate da anni o contro le quali la Unione Europea compie grandi sforzi per la completa eradicazione.