Programma TEN-T/CEF

Connecting Europe Facility

Sviluppi infrastrutturali/accessibilità

Veneto Region coordinated initiative enhancing core intermodal nodes

VENETO INTERMODAL è un progetto europeo co-finanziato dal Programma Connecting Europe Facility (CEF), promosso e coordinato da Interporto Quadrante Europa di Verona, che coinvolge tra i partner Regione Veneto, Rete Ferroviaria Italiana e Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale.

L’obiettivo è quello di migliorare l’efficienza e l’integrazione dei tre nodi prioritari regionali (il porto di Venezia, Interporti di Padova e Verona) nella rete dei trasporti trans-europea (TEN-T), in particolare nei Corridoi Mediterraneo, Baltico-Adriatico e Scandinavo-Mediterraneo che attraversano il territorio regionale. Verranno sviluppate azioni per migliorare l’accessibilità ferroviaria e potenziare le connessioni diultimo miglio”.

L’ambito di riferimento in cui il progetto si sviluppa è costituito dal Piano dei trasporti della Regione Veneto e si propone di incidere nel settore del trasporto merci e della logistica. Il progetto ha un budget complessivo di 4 milioni di euro, co-finanziati al 50 per cento, e si concluderà a fine 2021.

Cosa fanno il Porto di Venezia e Chioggia
L’Autorità di Sistema Portuale prevede la progettazione definitiva ed esecutiva di un nuovo collegamento ferroviario nel porto commerciale per collegare la parte occidentale della rete portuale alla stazione ferroviaria di Marghera Scalo.

Channeling the Green Deal for Venice

Channeling the Green Deal for Venice è un progetto co-finanziato dall’Europa con il programma Connecting Europe Facility (2020-2023) che affronta il problema della limitata accessibilità nautica dei porti di Venezia e Chioggia, nel pieno rispetto dell’ambiente e della Laguna di Venezia.

Un approccio scientifico innovativo troverà soluzioni concrete e sfaccettate, che affrontano sia il punto di vista strutturale sia la prospettiva gestionale del dragaggio e della manutenzione per la regolazione del traffico nautico e dei flussi di sedimenti, migliorando la sostenibilità della navigazione nel canale principale Malamocco-Marghera.

Cosa fanno il Porto di Venezia e Chioggia
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale dispone di un budget complessivo di 1,7 milioni di euro, cofinanziato al 50% da fondi comunitari, per valutare, in relazione al traffico marittimo, l’impatto idrodinamico sul canale Malamocco-Marghera e sulle fasce limitrofe, innescato dal transito delle navi lungo il canale stesso. Con questo monitoraggio si potranno individuare gli interventi da effettuare sia lungo il canale che nelle zone circostanti, al fine di arginare la frequente corrosione dei canali.

Questa azione può anche introdurre nuovi modelli di gestione per regolare il traffico. Ogni soluzione individuata sarà poi verificata, nell’ambito del progetto, e costantemente monitorata, salvaguardando sempre la migliore accessibilità nautica e l’ambiente.

Developing and upgrading of the East-Mediterranean MoS link Italy-Greece

Il progetto “MoS Venice-Patras. Developing and upgrading of the East-Mediterranean MoS link Italy-Greece” co-finanzia azioni a supporto e rafforzamento dei collegamenti RoRo RoPax tra Italia e Grecia, tramite investimenti infrastrutturali che possano migliorare la catena logistica e aumentare la capacità dei due porti partner (Venezia e Patrasso), per una migliore efficienza nella gestione dei relativi volumi di traffico.

Cosa fa il Porto di Venezia
Sono previsi i lavori di completamento del Terminal Autostrade del Mare (traghetti) di Fusina, Venice Ro Port Mos (concessionaria) cura il dragaggio della seconda darsena e mette a punto il sistema di sicurezza interno del terminal.

Green and Connected Ports

Green and Connected Ports (GREEN C PORTS) è un progetto europeo avviato a giugno 2019. Ha come capofila la Fundación Valenciaport ed è finanziato dal programma CEF.

Sono coinvolti, come partner l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, i porti di Bremerhaven, Wilhelmshaven e del Pireo. L’obiettivo è quello di fornire, ai porti partecipanti, una gamma adeguata di strumenti e tecnologie digitali a supporto della sostenibilità ambientale e delle prestazioni portuali, nella rete TEN-T.

L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale, tramite l’utilizzo di strumenti digitali, rende più agevole e sicura la navigabilità dei canali portuali anche in caso di condizioni meteo marine avverse e in situazioni di scarsa visibilità, aumentando la sicurezza e migliorando le performance dei porti di Venezia e Chioggia.

Seguici su Twitter: @greencports
Brochure del progetto: clicca qui

Carburanti alternativi/sostenibilità

LNG Facility in the port of Venice

Il progetto “LNG Facility in the port of Venice” concorre alla realizzazione della Direttiva Europea 2014/94 che stabilisce il termine del 31 dicembre 2025 per realizzare nei porti marittimi europei un numero adeguato di punti di rifornimento per il GNL e consentire la circolazione di navi adibite alla navigazione interna o navi adibite alla navigazione marittima alimentate a GNL.

Il progetto LNG Facility è coordinato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale Venezia e partecipato dalla società Venice LNG Spa.

Per il porto di Venezia, la società Venice LNG SpA realizza un terminal costiero per la ricezione, lo stoccaggio, il rifornimento e la distribuzione di gas naturale liquido (GNL) della capacità totale di 32.000mc dal 2023. Il Terminal GNL è inserito nel Piano Operativo Triennale dell’Autorità di Sistema Portuale di Venezia e Chioggia in piena sintonia con il Piano nazionale della portualità e della logistica.

È stato inoltre riconosciuto dalla Commissione Europea progetto di “interesse europeo”, in quanto è inserito nei “Work Plan” dei Corridoi prioritari Baltico-Adriatico e Mediterraneo per lo sviluppo di una rete europea di trasporto (TEN-T) prioritaria da completarsi entro il 2030.
Il progetto della società Venice LNG è cofinanziato al 20% da fondi europei (CEF):

  • 1^ fase costruzione terminal LNG con il progetto GAINN4SEA (vedi scheda sopra)
  • 2^ fase costruzione terminal LNG con il progetto “LNG facility in the port of Venice”

L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale partecipa al progetto in quanto coordinatore dell’Azione.

Link al progetto:  www.venicelng.it
Brochure di progetto: clicca qui

2017-IT-TM-0066-W

Il progetto GAINN4SEA rappresenta la fase di realizzazione fisica di quanto previsto nell’iniziativa italiana denominata GAINN_IT promossa dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per lo sviluppo della Strategia Nazionale del gas naturale liquido (GNL).

Rientra nel contesto della Direttiva Europea 2014/94 che stabilisce il termine del 31 dicembre 2025 per realizzare nei porti marittimi europei un numero adeguato di punti di rifornimento per il GNL e consentire la circolazione di navi adibite alla navigazione interna o navi adibite alla navigazione marittima alimentate a GNL.

Il progetto GAINN4SEA coinvolge i porti di Venezia e di Livorno, le società VENICE LNG SpA e LIVORNO LNG SpA.

Per il porto di Venezia e Chioggia, la società Venice LNG SpA realizza un terminal costiero per la ricezione, lo stoccaggio, il rifornimento e la distribuzione di gas naturale liquido (GNL) della capacità totale di 32.000mc operativo dal 2023. Il Terminal GNL è inserito nel Piano Operativo Triennale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale in piena sintonia con il Piano nazionale della portualità e della logistica.

È stato inoltre riconosciuto dalla Commissione Europea progetto di “interesse europeo”, in quanto è inserito nei “Work Plan” dei Corridoi prioritari Baltico-Adriatico e Mediterraneo per lo sviluppo di una rete europea di trasporto (TEN-T) prioritaria da completarsi entro il 2030.

Il progetto della società Venice LNG è cofinanziato al 20% da fondi europei (CEF):

  • – 1^ fase costruzione terminal LNG con il progetto GAINN4SEA
  • – 2^ fase costruzione terminal LNG con il progetto “LNG facility in the port of Venice”

L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale partecipa al progetto in quanto coordinatore locale dello sviluppo dell’Azione.

Link al progetto: www.venicelng.it
Brochure di progetto: clicca qui

Iniziativa GAINN_IT – Gas Innovation Network

Le iniziative GAINN sono promosse e coordinate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano, al fine di creare la rete italiana di carburanti alternativi. Anche nell’ambito di queste iniziative, il porto di Venezia sviluppa impianti pilota per diventare un hub logistico marittimo e stradale per il gas naturale liquefatto nel Nord Adriatico.

GAINN4CORE

Durata: 1/06/2015 – 30/09/2019
Stati membri coinvolti: Italia

Le attività co-finanziate nell’ambito del progetto GAINN4CORE promuovono l’uso di carburanti alternativi in considerazione delle restrizioni sulle emissioni di zolfo per il trasporto marittimo e contribuiscono alla definizione del quadro normativo nazionale che comprende anche leggi e regolamenti per la fornitura di carburante alle navi e dei tipi di strutture che saranno sviluppate identificandone anche i porti e le aree di localizzazione delle stesse, in conformità con la Direttiva 2014/94/UE sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi.

Al progetto aderiscono anche i porti di Genova, La Spezia, Livorno, Augusta, Ancona e Ravenna, per un valore complessivo di oltre 13 milioni di euro sotto il coordinamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

GAINN4MOS

Durata: 1/01/2015 – 30/09/2019
Stati membri coinvolti: Spagna, Italia, Portogallo, Francia, Slovenia e Croazia

Il progetto GAINN4MOS promuove operazioni per lo sviluppo di GNL nei porti e per lo shipping come azioni pilota innovative ed è coordinato dal Porto di Valencia.

In particolare, saranno svolte le seguenti azioni:

  • – studi di ingegneria per le infrastrutture portuali di GNL;
  • – stazioni pilota per il bunkeraggio di GNL nei porti della rete core;
  • – costruzioni di stazioni GNL break-bulking.

Nell’ambito dell’iniziativa GAINN_IT, l’Autorità di Sistema Portuale svolgerà studi sugli aspetti di accessibilità e di sicurezza funzionali alla futura realizzazione di depositi e alla distribuzione di GNL nell’area portuale veneziana.

Follow the GAINN projects on Twitter @GAINNprojects

Durata: 01/06/2015 – 31/12/2020
Budget totale: € 53.279,405
Stati membri coinvolti: Cipro, Grecia, Italia

Il progetto POSEIDON MED II prevede azioni ed iniziative volte a promuovere l’adozione del GNL come combustibile per il trasporto marittimo nei porti del Mediterraneo orientale (Grecia, Italia e Cipro).

Per il porto di Venezia, Rimorchiatori Riuniti Panfido realizza il primo prototipo, altamente innovativo, di bettolina per il trasporto e rifornimento di GNL alle navi: lo scopo è di completare la filiera del GNL nel porto di Venezia e nell’area del nord-Adriatico. Il co-finanziamento europeo riguarda la progettazione e costruzione della suddetta imbarcazione, denominata SBBT (Semi Ballastable Barge Transporter).

L’Autorità di Sistema Portuale partecipa al progetto, in attuazione della direttiva 2014/94/UE come recepita dal quadro strategico nazionale per la fornitura di GNL (D.Lgs. 257/2016). Tale normativa stabilisce (art. 6) che gli Stati membri debbano assicurare la realizzazione, entro il 31 dicembre 2025, di un numero adeguato di punti di rifornimento per il GNL nei porti marittimi della rete prioritaria TEN-T. Inoltre, le attività di progetto sono in linea con quanto previsto nel Piano nazionale della portualità e della logistica che prevede, tra l’altro, l’obbligo di redazione di Piani energetici ed ambientali, da parte delle AdSP, al fine anche di realizzare infrastrutture per lo stoccaggio e la distribuzione del GNL.

Semi Ballastable Barge Transporter

European Flagship Action for cold ironing in ports

Contesto

“Ealing” (European Flagship Action for cold ironing in ports) è un progetto europeo finanziato dal Programma Connecting Europe Facility CEF a cui l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, porti di Venezia e Chioggia, partecipa come partner con l’obiettivo di portare avanti azioni concrete per la riduzione delle emissioni di carbonio con la fornitura di energia elettrica alle navi.

Obiettivi, analisi e risultati attesi

Le azioni inserite nel progetto sono pensate con lo scopo di concorrere alla realizzazione degli obbiettivi del “EU Green Deal“, per un sistema di trasporto a ridotte emissioni e in attuazione della Direttiva sui carburanti alternativi (DAFI 94/2014) che prevede l’obbligo di creare nei porti “core” punti di fornitura di elettricità alla navi entro il 31/12/2025. Tutti i porti coinvolti dovranno, per esempio predisporre delle infrastrutture per il rifornimento di energia elettrica delle navi.

Durata, budget e paesi coinvolti

Durata: 30 giugno 2023

Budget totale: Il budget complessivo è di circa 7 milioni di euro, di cui un budget di 290 mila euro, cofinanziato al 50 per cento dai fondi dell’Unione Europea è assegnato all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale per sviluppare uno studio tecnico sulle infrastrutture necessarie ai porti di Venezia e Chioggia per poter rifornire di energia elettrica le navi in transito nei due scali portuali lagunari

Paesi coinvolti: Il progetto è coordinato dalla Fondazione Porto di Valencia con l’Autorità di Sistema Portuale impegnata come partner. Tra i partner di progetto ci sono anche Fincantieri nonché porti di Trieste ed Ancona, Valencia, Barcellona, Pireo, Koper, Huelva, Gijón, ed i porti del Mar Nero, Burgas e Varna, Irish Ports Association.

Per maggiori informazioni clicca qui

Sito web: https://ealingproject.eu/

Digitalizzazione

STM (Sea Traffic Management) Validation Project, è la continuazione del Progetto Monnalisa.

Connette e aggiorna il mondo marittimo in tempo reale con uno scambio efficiente di informazioni. Attraverso lo scambio dati tra soggetti selezionati, navi, fornitori di servizi nautici e compagnie di navigazione. STM crea un nuovo modello di riferimento per lo scambio di informazioni marittime, offrendo al mondo dello shipping, la struttura digitale del futuro.

Il porto di Venezia, nel progetto STM, integra il network di sensori meteo allo scopo di fornire informazioni in tempo reale alle navi a all’intera comunità portuale attraverso il PCS (Port Community System). Lo sviluppo è testato con il supporto dei Rimorchiatori Riuniti Panfido, società che gestisce il servizio di rimorchio nel porto di Venezia.
I dati sono inviati in tempo reale anche al sistema AIS e ai “shore and fleet control centres” allo scopo di migliorare l’accessibilità nautica.

Link al progetto: www.seatrafficmanagement.info
Presentazione: clicca qui
Pieghevole: clicca qui

“Ursa Major Neo” è un progetto europeo che punta allo sviluppo di una piattaforma ITS (Intelligent Transport Services for the road) per il miglioramento della gestione del traffico stradale lungo i corridoi multi-modali europei, l’insieme delle grandi direttrici che attraversano le singole nazioni europee.

L’obiettivo principale da raggiungere con azioni pilota e investimenti – sia sulla rete che sulla gestione – è l’integrazione tra i sistemi informativi delle autostrade ed i porti per meglio pianificare i percorsi tra autostrade, viabilità ordinaria e accessi portuali dei mezzi pesanti, con conseguente effetto positivo anche sulle emissioni di Co2.

L’Autorità di Sistema Portuale di Venezia e Chioggia sarà impegnata a sviluppare un sistema di monitoraggio e informazione per i trasportatori, finalizzato a ridurre i tempi di attesa per l’accesso ai terminal portuali ed, in generale, ad ottimizzare l’accessibilità al porto.

Link al progetto: clicca qui

Trasporti

Il progetto FFC (Fresh Food Corridors) consente ai prodotti alimentari ortofrutticoli freschi provenienti da Israele, Giordania e Palestina, un trasporto veloce verso i mercati europei.

Una grande innovazione è rappresentata vettore utilizzato, non più il camion ma il treno. In questo circuito le merci viaggeranno in container refrigerati via nave fino ai tre porti del Mediterraneo (Venezia, Capodistria e Marsiglia) e saranno quindi inoltrati via ferrovia verso centro e nord Europa, su tre corridoi di trasporto dedicati, testando una nuova tecnologia innovativa per l’alimentazione del sistema di raffreddamento dei container a bordo. Si tratta di un innovativo sistema di autoalimentazione elettrica prodotta dal movimento del treno.

Il Porto di Venezia è impegnato in prima linea nella realizzazione del “corridoio nave-treno veneziano”.