Autorizzazioni all’esecuzione di opere nei porti da parte dei privati

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Per eseguire qualsiasi intervento di modifica del territorio in ambito portuale il richiedente dovrà pertanto ottenere preventivamente all’Autorità Portuale l’autorizzazione per eseguire l’opera.

Presentazione Istanze

Ai sensi dell’art. 5 comma 5 bis D.lgs. 169/2016 e ss.mm.ii., fatto salvo quanto previsto dalle norme vigenti in materia di autorizzazione di impianti e infrastrutture energetiche, nonché di opere ad essi connesse, l’esecuzione di opere nei porti da parte di privati è autorizzata, sotto tutti i profili rilevanti, in esito ad apposita conferenza di servizi convocata dalla autorità di sistema portuale o, laddove non istituita, dalla autorità marittima, ai sensi dell’articolo 14-quater della legge 7 agosto 1990, n. 241, cui sono chiamate tutte le Amministrazioni competenti.

Per eseguire qualsiasi intervento di modifica del territorio in ambito portuale il richiedente dovrà pertanto ottenere preventivamente all’Autorità Portuale l’autorizzazione per eseguire l’opera.

Si richiede che il proponente invii preventivamente il materiale relativo alle opere da realizzare al relativo sportello unico attività produttive o al Comune di riferimento e successivamente invii lo stesso materiale via pec all’autorità di sistema con allegata anche la ricevuta SUAP.

Conseguentemente la documentazione da trasmettere per presentare un’istanza è, oltre agli elaborati previsti per l’istruttoria delle pratiche edilizie comunali.

Documentazione da presentare

  • richiesta di autorizzazione dell’intervento ai sensi dell’Art 5 comma 5 bis L.84/94 sottoscritta dal legale rappresentante con sintetica descrizione della funzione e delle opere e riferimenti catastali; 
  • relazione di compatibilità urbanistica dell’intervento rispetto al vigente PRP portuale (unico strumento di pianificazione e governo del territorio portuale, art. 4 comma 2-ter del D.L. n. 121/2021); 
  • planimetria localizzativa con comparazione area intervento e ambito demaniale; 
  • relazione sui traffici viari, ferroviari, marittimi indotti; 
  • relazione ambientale:
    – emissioni in atmosfera (relazione tecnica con schede di tutti i punti di emissione e degli   impianti di abbattimento)
    – scarichi (indicazione delle diverse tipologie dei reflui, presenti e autorizzati da altri enti con indicazione dell’eventuale provvedimento autorizzativo ottenuto o richiesto)
    – impatto acustico
  • parere ambientale di competenza del MASE per le opere ricadenti in area SIN (Porto Marghera) l’istante dovrà provvedere a compilare i moduli relativi ai decreti che seguono, e allegarli all’istanza art 5 c.5 bis inviata all’AdSP MAS:
    Decreto Direttoriale DG RIA 19 luglio 2021, n. 113 – Allegato A (PDF)  – Allegato A (word);
    Decreto Direttoriale DG RIA 30 marzo 2021, n. 46 Allegato A (PDF) Allegato A (word)
  • Relazione paesaggistica
    Documentazione prevista DPCM 12 dicembre 2005 “Individuazione della documentazione necessaria alla verifica della compatibilità paesaggistica degli interventi proposti, ai sensi dell’art. 146, comma 3, del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al D. Lgs.42/2004″.
    La documentazione si riferisce esclusivamente agli interventi ricadenti all’interno dell’ambito di cui all’art. 136 del D. Lgs. n. 42/2004 di notevole interesse pubblico con D.M. 1 agosto 1985 Ecosistema della Laguna, e art. 157 del D.lgs. 42/2004 Aree a rischio archeologicohttp://venezia.gis.beniculturali.it/gisclient/maps/jquery/venezia.html?mapset=laguna (percorso: Pannello dei livelli > Tutela paesaggistica (Parte III) > D.M. 1 agosto 1985); 
  • planimetria delle reti esistenti e di progetto e relativo file dwg o shp; 
  • file (dwg-shp) con perimetro georiferito dell’intervento e/o della ditta.
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